Coordinatore: dott. Maurizio Bonora
Il percorso e i contenuti di questa serie di incontri sono mirati a evidenziare le diverse idee di fotografia, individuando i momenti della storia nei quali si sono manifestate. Attraverso la presentazione dei grandi maestri e di fotografi meno noti, nonché del contesto sociale, politico, storico e culturale in cui hanno operato, si vuole fornire uno strumento di conoscenza e comprensione della cultura dell’immagine fotografica.
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Roberto Salbitani: il viaggiatore parallelo. Gli incontri, le notazioni, le impressioni e, soprattutto, le immagini di un fotografo nomade per natura e professione.
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Il soggetto di Franco Fontana: la componente estetica e compositiva del colore.
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Antonio Biasiucci: la fotografia diventa “puro pensiero”.
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Viaggi nella solitudine e desolazione delle metropolitane del mondo e nella Rimini intima di “un dannato errante, intenso e visionario”: le immagini di Marco Pesaresi.
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La verità in America sta lentamente morendo nell'ultimo decennio. L’arrivo dell’IA è la fase successiva nella scomparsa della verità. Si può ricreare il mondo come non è mai stato, per ogni teoria del complotto ci può essere una prova visiva: prove convincenti che rendono reale una bugia. Phillip Toledano prende questa idea e crea una storia che non è mai esistita con il lavoro “Un’altra America”
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T. Bonaventura, A. Imbriaco e F. Severo: un approccio concettuale alla fotografia di paesaggio del Duemila con i lavori collettivi “Corpi di reato” e “La teoria del vuoto”, attraverso una ricerca visiva dei segni lasciati dalle mafie sul territorio italiano.
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Nel ventennale della morte di Caterina Farassino, un profilo della fotografa che ha lasciato un’ampia testimonianza del rock underground di inizio millennio della sua “calda e nebbiosa Torino”.
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In un perfetto gioco dialettico con la fotografia del paesaggio contaminato dall’Uomo (già affrontato precedentemente) si sviluppa, negli anni ‘80, un fronte esattamente opposto: il fotografo allestisce la realtà, diventa regista e produce il documento dell’immaginario. Tra i maestri della “Staged Photography” (“Fotografia allestita”), Sandy Skoglund, Joel-Peter Witkin, Hiroshi Sugimoto, Cindy Sherman, William Wegman, Joan Fontcuberta e altri.
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Il cubismo fotografico di David Hockney.