Coordinatore: Prof.ssa Maria Libera Garabo
Leggere Dante, oggi, significa conoscere le radici della nostra storia, approfondire la conoscenza di se stessi, scoprire l’importanza del ruolo che ciascuno di noi riveste nel divenire del mondo, attraverso la vivacità di un dialogo, a volte scomodo, altre appagante, ma sempre costruttivo e altamente educativo, tanto da risultare irrinunciabile.
La lettura del capolavoro dantesco, unico nel panorama letterario mondiale, consente anche di cogliere il fine dell’Opera, che, come il Poeta stesso afferma nell’Epistola a Cangrande della Scala XIII 15, “consiste nell'allontanare quelli che vivono questa vita dallo stato di miseria e condurli a uno stato di felicità”, senza limiti di spazio e di tempo.
Inferno:
- La Selva, le Fiere, il Viaggio: una dichiarazione di intenti nella prospettiva poetica di Dante.
- Il trionfo del Talento sulla Ragione: la storia di Francesca.
- L’ “odiosamata” Firenze: da Ciacco a Farinata, a Pier Delle Vigne: le prime tracce del progetto politico di Dante
- Brunetto Latini : l’ossequio al maestro e il potere della parola
- L’accesso a Malebolge, “loco” dei peccati di Fraudolentia
- Ciampòlo di Navarra, astuto barattiere a zuffa con i diavoli
- La terribile protervia di un ladro: Vanni Fucci
- Ulisse e il “folle volo”: virtute e canoscenza
- Guido da Montefeltro e gli intrighi della Chiesa mondana
- Maometto e lo Scisma
- Il dramma del Conte Ugolino della Gherardesca
- Lo ʼmperador del doloroso regno: Lucifero