Coordinatori: Maria Rosa Novo e Carlo Stùparich
La civiltà cinese si sviluppò lungo le valli del Fiume Giallo in piccoli villaggi separati, fin dal 3000 a.C., raggiungendo l’unificazione con la nascita del grande impero, nel 221 a.C., con il primo imperatore Qin Shi Huangdi.
La continuità storica, da allora ai nostri giorni, è attestata dai primi documenti che risalgono ad iscrizioni su oggetti rituali di epoca pre imperiale; poi, archivisti e storici annotarono minuziosamente avvenimenti di ogni genere negli annali delle dinastie imperiali, fornendoci un vasto materiale per conoscerne il progresso. La cultura, la letteratura, la filosofia iniziarono il loro percorso già dal 1000 circa a.C.
Nel corso del tempo la Cina ha raggiunto una grande estensione, conquistando territori confinanti le cui popolazioni si sono quasi sempre culturalmente integrate, riconoscendone il grande valore.
Non in tutti i casi però. Il Tibet, ora provincia cinese, la cui storia conosciuta è più recente, era precedentemente un territorio indipendente, con una propria civiltà, storia, lingua, religione, governo, talvolta correlato con l’impero cinese.
Le notizie sull’origine del popolo tibetano sono scarse, i primi dati storici risalgono al 700 a.C. circa, ma la storia propriamente conosciuta inizia nel 600 d.C., con l’unificazione del paese da parte del re Songtsen Gampo.
Il programma di quest’anno presenterà i diversi aspetti delle due civiltà: le origini, la storia, la scrittura, la filosofia, la religione, le tradizioni.
Questo non vuole essere un confronto, difficilmente proponibile. ma una originale proposta di comprensione e riflessione su due culture sviluppatesi in tempi differenti in territori limitrofi ed ora unite.
Gli incontri saranno corredati da presentazioni di diapositive che illustreranno gli argomenti trattati.